lunedì 24 gennaio 2011

Giorno 2, Stranezze

La notte passò velocemente, avevo fatto un incubo dove le fiamme dell'incendio mi avvolgevano, mi ero svegliato urlando. Il piccolo anfratto nella roccia dove avevo passato la nottata era ben illuminato con delle torce di fortuna che avevo costruito appena arrivato sull'isola. Non avevo avuto ancora modo di esplorarla per bene ovviamente, ma sembrava davvero vasta e alta, magari sulla cima avrei potuto trovare degli alberi da frutto. Intanto decisi di andare a controllare cos'avesse scatenato l'incendio della sera prima, mi vestii ed uscii dal mio piccolo rifugio. Spostai la terra che avevo usato per coprire l'entrata e la luce del sole inondò il piccolo stanzino roccioso. Continuai a ripensare a come avessi fatto ad arrivare qui, ma non trovando risposta mi rassegnai cercando di sopravvivere.L'aria era calda, decisi di tornare nella foresta bruciata utilizzando una barca, che costruii con del legno ricavato da un albero vicino al rifugio. Legai le assi l'una con l'altra, mi procurai un paio di remi limando le assi fino ad avere dei bastoni e risalii la corrente del fiume, fino ad arrivare alla foce. Da qui la roccia del monte si faceva sempre più bassa fino alla costa sabbiosa. Fissai l'imbarcazione sulla terraferma e risalii il piccolo viottolo erboso. Arrivato in cima, la visione che mi si presentò mi fece ricordare tremendamente la sera precedente, quando, correndo come una preda, ero riuscito a fuggire dalle fiamme impetuose che avvolgevano tutto. Alcuni tronchi ardevano ancora e l'odore di legna bruciata era fortissimo nell'aria. Da terra raccolsi parecchi ciotoli di carbone che misi nella mia sacca; sarebbero tornati buoni per le torce e per cuocere qualche cibo. Iniziai a discendere la collinetta per arrivare all'origine dell'incendio.

Nessun commento:

Posta un commento

Scrivi qui il tuo commento, anche da anonimo. Accettiamo critiche e suggerimenti, purchè costruttivi. Migliora assieme a noi il sito ^^