domenica 20 febbraio 2011

Giorno 34, Se questo è l'inizio...

Caddi a terra strisciando sulla carne e le ossa dei dannati con un fragore che mi contraddistingueva oramai da molto tempo, mi rialzai e mi guardai attorno. Ero all'inferno. I ricordi mi passarono di fronte velocemente, cercai di non pensarci nonostante fosse pressochè impossibile. Improvvisamente notai dei lamenti provenire da molto lontano, giunsero a me e capii ciò volevano dirmi: si rassegnavano al fatto che fossi lì e mi avrebbero condotto, loro malgrado, fino al punto di non ritorno, dove sarebbe stato impossibile ripensare a ciò che si stava facendo. Le seguii, iniziai a camminare sui corpi squarciati delle anime dannate sentendo crescere in me la consapevolezza di essere sulla strada giusta, nonostante tutto. Ricordai ciò che era scritto nei libri: seguire sempre le anime, non esitare mai. E così feci. Evitai un paio di gruppi di creature armate di spade che si muovevano nell'ombra, riuscii a non incrociare lo sguardo di un enorme fantasma che sorvolava le lande incenerite e davastate dal magma. Le urla delle anime mi condussero in breve tempo in fondo ad una vallata che si estendeva per chilometri probabilmente, con giganteschi laghi di roccia fusa, lapilli che venivano sparati sulla carne e le ossa dei dannati, carni dilaniate dalle stesse creature che vivevano in quel luogo. Guardai in alto e della lava esplose dal soffitto colando fino in fondo all'intera caverna, impattò con il lago schizzando magma in ogni direzione. Il boato fu tremendo. La lava colava e, mentre scivolava sulle carni, quelle reagivano mostrando finalmente carattere, nonostante sapessero che in quel luogo vi erano capitati per ciò che avevano fatto in vita. E non si erano sicuramente comportati benissimo. Si alzarono in blocchi, eressero una sottospecie di scala fatta di carne, ossa e magma, sulla quale si poteva camminare per arrivare in cima, dove la roccia fusa era esplosa con tanto fragore. Le anime urlarono in quella direzione, capii che era il momento di iniziare la mia scalata. Ero a pochi passi dalla fine. Quale, però, era ancora da appurare.

5 commenti:

  1. =D cavoli che storia! dovresti fare un libro xD

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  2. =D cavoli che storia! dovresti fare un libro xD
    alesim

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  3. L'ho guardato solo adesso, scusa, è molto bello :)

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  4. E tanto che conosco Repez e che leggo i suoi racconti! che storia! anche se triste mi piace!

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