venerdì 18 febbraio 2011

Giorno da 22 a 32, Crescita

Percorsi tutta la strada al contrario, ritornai al mio rifugio nel lago prosciugato. Ero pronto, avrei scoperto come uscire da questo posto. Mi misi subito al lavoro, non mi ero mai chiesto come sapessi costruire tutte quelle cose, quale fosse la mia dote manuale che mi contraddistingueva. Come potevo? Come riuscivo a ricreare ogni utensile che mi servisse? Come facevo a sapere come innalzare un'abitazione? C'era qualcosa che in tutto questo ignoravo. Decisi di costruire uno scaffale pieno di libri, a mia meraviglia ne fui capace e creai un intero mobile di sapienza. Aprii un libro che avevo fabbricato io stesso, non l'avevo scritto, e ciò che vidi all'interno mi fece trasalire: era impaginato, scritto e completo in ogni sua pagina. Raccontava di alcune fiabe per bambini. Ne aprii un altro, questo narrava di eroiche gesta di un liberatore di mondi. Ne aprii a dozzine, ogni libro era reale, ma nessuno li aveva scritti, erano solo stati "costruiti" da me, con la carta pestata e rilegata, nient'altro. Mi vennero le vertigini più volte perchè sapevo di essere ad un passo dalla verità, dallo scoprire dove fossi. Come poteva essere possibile tutto ciò? Intuii di poter trovare la risposta in quei libri. Continuai a cercare, di notte respinsi più volte le ondate di mostri che assalivano il rifugio, oramai ero perfettamente al sicuro, i sistemi dei dispensatori erano posizionati con cura maniacale, ogni pulsante attivava un dispensatore diverso collocato con maestria e precisione millimetrica: non c'erano margini d'errore. Al mattino recuperavo le risorse dalle creature per poi mangiare qualcosa e rimettermi al lavoro. Finalmente trovai qualcosa, il trentesimo giorno credo. In un libro si trattava più volte di un mondo, generato casualmente, infinito, con risorse e gallerie sotterranee, mostri e misteri. Girai una pagina e vidi una mappa, con stupore riconobbi la terra dove io stesso abitavo, ma era rappresentata in modo particolare: erano raffigurate le fiamme della foresta incendiata, era raffigurato il lago prosciugato, tutto quello che io stesso conoscevo del mondo attuale. Inoltre, il solo fatto che il lago fosse rappresentato senza l'acqua collocava la mappa in una data storica pari a qualche giorno fa, quando i Creepers erano esplosi sul fondale facendo defluire tutta l'acqua presente all'interno. Capii ben presto che ogni libro si riferiva al mondo attuale come lo conoscevo, in qualche modo i libri erano collegati a me, e in qualche modo mi avrebbero aiutato a scappare da questo strano posto. Poi in una nota lessi una cosa terribile: il mondo dove mi trovavo non era l'unico, ce n'erano altri due. I suoi unici abitanti erano rispettivamente mia moglie e mia figlia.

4 commenti:

  1. Bene bene, bello :) faccio la brava dopo che il Repez mi ha detto che sono cattiva T_T (comunque è bello veramente xD <3)

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  2. Cos'è, adesso sono tre mondi equivalenti a tre prove, una per ogni personaggio, e dietro a tutto c'è un maniaco?

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  3. Potrebbe essere... e il maniaco ovviamente chi sarà? xD

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  4. NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO LA FIGLIA NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

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