martedì 1 febbraio 2011

Giorno 4, Saperci fare

Mi ero sempre ripetuto che se una cosa era difficile da fare allora sarebbe stata bellissima da realizzare, da portare a termine. Era ciò che mi spingeva ad andare avanti e cercare di non impazzire. Non avevo chiuso occhio quella notte, li sentivo, fuori dalla grotta. Sapevano che ero qui, volevano entrare, li sentivo grattare con le unghie sulla roccia mentre si lamentavano con nervosismo. Di mattina non li avevo più sentiti, ero uscito e a terra c'era solo cenere, ossa e piume. Ho iniziato a costruirmi, o meglio, ripararmi la casa distrutta nella notte; era un duro lavoro, ma volevo farlo. Vivere in una grotta non faceva per me, inoltre non avevo nemmeno un bue ed un asino a riscaldarmi con il loro fiato. Forse questa potevo risparmiarmela. Scavai della terra per coprire i crateri fatti da quelle bestie verdi, avevo deciso di dar loro un nome: Creepers. Quando ad una cosa si dà un nominativo, la si conosce, e ciò che si conosce fa meno paura. Comunque dovevo stare attento, erano silenziosi, arrivavano all'improvviso e spesso erano in gruppo. Per ora era meglio pensare alla casa; avevo già rifatto la soletta, poi posai i pilastri e feci le pareti interamente in mattoni, la terra ed il legno non erano materiali propriamente adatti. Nel pomeriggio andai a caccia, catturai una gallina che avrei tentato di allevare per ottenere uova ogni giorno, ed un paio di mucche, avendo bisogno di carne e latte. Allargai la grotta e la resi più vivibile, oltre che accogliente: l'avevo piastrellata ed avevo aggiunto un paio di torce in più alle pareti per renderla anche più luminosa e calda. In attesa che la casa fosse finita, dovevo vivere qui dentro e non volevo diventare matto in una cella. L'indomani avrei tentato di finire la costruzione e di andare ad esplorare l'isola. Avevo notato che le bestie stavano lontane dalla luce, quindi avrei potuto iniziare ad illuminare l'intera superficie dell'isola nel caso non si rivelasse troppo vasta. Mi rinchiusi nuovamente nella mia calda ed accogliente fenditura nella roccia, un altro giorno era terminato, ed uno nuovo stava per cominciare...

1 commento:

  1. Buono buono, non c'è molta azione ma è un passo necessario. Il termine casa è forse un po' ripetuto, ma nel complesso mi piace, come tutti gli altri :)

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