venerdì 11 febbraio 2011

Giorno 13, déjà vu

Quella sensazione di "già vissuto" non è poi così orribile, non lo è se l'esperienza che si ha vissuto era piacevole. Ma se l'esperienza passata è come un incubo allora quella sensazione si tramuterà a sua volta in un incubo ancora peggiore. Perchè lo si conosce.
L'esplosione spezzò il silenzio calmo della notte buttandomi in un'inquietudine tremenda e inaspettata. In una situazione simile mi sarei rimboccato le coperte e girato dalla parte opposta sotto il piumone, ma ora no, non posso. Mi alzo e mi precipito fuori di casa, non vedo ancora nulla fino a che scrutando in lontananza non scorgo qualcosa: una luce sulla collina, prima fioca poi sempre più forte ed alla fine le vedo chiaramente. Fiamme, fiamme altissime che divorano ogni cosa! No... Non di nuovo! Controllo attorno a casa e fortunatamente l'aver costruito il rifugio e tutto il resto sul fondo di un lago paga. Non ci sono alberi attorno a me infatti e ciò mi mette al sicuro dall'incendio, ma la mia domanda è sostanzialmente una sola: cosa diavolo è che scatena questi incendi? La risposta arriva immediatamente, dalla collina si levano due, poi tre ed infine quattro fantasmi, enormi, occhi luminescenti e corpi eterei fosforescenti. Si dirigono velocemente verso il centro del lago, in pochi secondi sorvolano casa mia, si allontanano un poco per poi tornare indietro e sputare palle di fuoco sull'orto in costruzione che si infiamma immediatamente. Urlo verso di loro, che dopo aver fatto una rapida inversione rigurgitano altre fiamme sul tetto di casa mia. Il tetto è l'unica cosa in legno e ovviamente si incendia iniziando a far cadere lapilli infiammati sul letto, sulla libreria, dando alle fiamme gli interni. Tornano infine verso di me caricando altre palle infuocate, tutto è illuminato e c'è odore di bruciato, le sparano, serro gli occhi. Poi il silenzio. Riapro gli occhi e sono da solo, al buio, non è accaduto nulla, rivolgo il mio sguardo sulla collina e non vedo più le fiamme. Cado a terra sfinito... sto impazzendo?
Il sole sorge e la giornata passa. Faccio tutto quanto lentamente, sono svogliato e non capisco il motivo. È di nuovo sera, l'orto è ultimato e me ne torno nel letto. La notte passerà meglio della precedente, tutto si sistemerà prima o poi, ne sono convinto.

4 commenti:

  1. Horreur, da quando in francese va l'accento grave su una vocale che non sia la "e"?
    (l'errore è nel titolo se non si era capito: "déja" e non "déjà")

    a parte questo minimo errore è tutto ottimo.

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  2. Da Wikipedia: "Il déjà vu (in Francese /deʒavy/ "già visto"), è la sensazione di aver già vissuto precedentemente un avvenimento o una situazione che si sta verificando." :)
    Contento ti sia piaciuto ^^ Hai provato la traduzione italiana di Minecraft?

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  3. no, non posso scaricare nulla, e comunque wikia puzza

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  4. Come mai non puoi scaricare niente?

    Da Atril.com:
    "Déjà Vu X2 Overview
    The complete specialist solution

    Déjà Vu X2 is the most powerful and customisable[...]"

    ---

    Da mymovies.it:
    "Déjà vu - Corsa contro il tempo
    Un film di Tony Scott. Con Denzel Washington,[...]"

    ---

    Da propagandaprod.com:
    "Déjà Vu


    Effortless backups
    since 2002:

    You have better
    things to do."

    Non solo quei siti pronunciano Dèjà vu in quel modo, ho controllato sul dizionario francese e si scrive effettivamente così. Effettivamente l'inflessione sulla a non sarebbe necessaria, penso che la mettano per non cadere in errore.

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