mercoledì 9 febbraio 2011

Giorno 11, Scarpe bagnate

Sinceramente, non so quanto potrò durare in questo posto, se non fisicamente, almeno mentalmente. La gamba mi sanguina, me la sono medicata, l'ho fasciata, ma resta comunque dolorante e mal ridotta. Se avessi più calma potrei dedicarmici meglio, e soprattutto potrei stare più comodo di così, seduto su di un cuscino di lana grezza nel bel mezzo di una grotta semi buia. I rumori che sento a volte sono orribili; lamenti, ticchettii di ossa e sibili di Creepers. Non riesco a dormire manco un po' e non so che ora sia, non ho un orologio con me. Ho provato a costruirne uno, ma è troppo complicato, inoltre mi mancavano le materie prime. Alla fine decido di alzarmi per guardarmi in giro, sono stanchissimo, ma i rumori non mi permettono di addormentarmi, imbraccio una torcia ed esco dallo stretto antro luminoso nella roccia inoltrandomi un poco nella caverna sotterranea. Cammino per pochi metri fermandomi giusto ad un passo da un grosso scalino roccioso, allungo la torcia per illuminare il suolo, ma non vedo nulla. Non so quanto possa essere profondo. Metto una mano nello zaino e ne estraggo una pietra luminescente recuperata nell'inferno, a malincuore la stringo stretta nel pugno e la lancio più lontano che posso nel precipizio. La pietra, mentre cade, illumina tutto attorno mostrando, oltre all'enorme vastità e profondità della caverna, decine di figure nell'ombra che si muovono appena, quasi dondolando. La pietra luminescente picchia a terra dopo un volo piuttosto lungo e il suono rimbomba nelle stanze rocciose della grotta, c'è un attimo di silenzio e poi un insieme di urla contro di me, grida e ossa mi vengono incontro. Ecco cosa non dovevo assolutamente fare, ecco un'altra cosa da annotarmi per il futuro. Se ne avrò ancora uno dopo questa esperienza. Indietreggio e velocemente cerco di tornare alla grotta illuminata dove avevo il rifugio temporaneo. Qualche scheletro e zombie fanno capolino dalla zona buia, i loro volti carichi di odio e morte mi scrutano cercando di raggiungermi più in fretta possibile, mi vogliono morto. Nella foga cado a terra, la gamba mi fa un male atroce, nel frattempo molti sibili iniziano ad arrivare da ogni dove mentre zombie e scheletri avanzano velocemente. Qualcuno di quegli esseri infernali inizia a tendere l'arco nella mia direzione, gli zombie hanno gli occhi illiminati dall'eccitazione per il loro prossimo banchetto. Tutto è finito, sono durato pochi giorni in questo dannato luogo, non rivedrò più nessuno, né mia moglie, né mia figlia. Nessuno. I sibili sono sempre più forti, chiudo gli occhi, non voglio vedere ciò che mi faranno. Qualche sibilo aumenta ancora di più fino a che tre o quattro, no forse sono addirittura sei, esplosioni, si susseguono, spalanco gli occhi e tutto è così lento...
Mentre la luce entra dall'alto zombie e scheletri si fermano per vedere cosa sta accadendo sopra le loro teste, e poi eccola, l'acqua, scivolare da quell'enorme cratere sul soffitto, qualche Creeper dev'essere esploso nel lago aprendo un foro sul fondale e contemporaneamente sul soffitto delle caverne. L'imponente cascata d'acqua cade con un fragore immane schizzandomi addosso il suo fresco sapore dolce e corroborante, ogni creatura viene spinta indietro, rigettata nelle profondità oscure della grotta, ogni mostro intravede quella luce mortale per l'ultima volta prima di scomparire nuovamente nelle tenebre. Tutto il lago si riversa nelle gallerie, tra poco potrò uscire. Mi rialzo e guardo verso l'alto, il sole spunta leggermente dal foro sul soffitto e sembra salutarmi, il suo calore mi tocca il volto. Chiudo gli occhi e per la prima volta qui, sorrido.

2 commenti:

  1. sempre meglio e con uno stile più personale degli altri capitoli.

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  2. Si anche secondo me è il migliore, perchè sta migliorando sempre di più ^^

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